Dal comunicato stampa:
Prende vita nel territorio ibleo un'iniziativa di grande prestigio: la mostra interculturale d'arte "Migrantes", a cui la Cattedra di "Dialogo tra le culture" di Ragusa collabora attraverso la sua consulenza scientifica.
Trentanove artisti professionisti, anche giovani talenti; ragazzi coinvolti in diversi centri di accoglienza; dipinti, fotografie, sculture, testimonianze video con canti, poesie e danze: questi i soggetti e le loro produzioni all'interno di un percorso che diventa metafora esistenziale.
"Siamo tutti migranti!", si direbbe affermando la dimensione del viaggio che accomuna tutti gli esseri umani di passaggio sulla terra. Se da un lato, infatti, le migrazioni presentano un risvolto che dice necessità, dramma sociale, conflitto, disuguaglianze, sofferenza, povertà, dall'altro mostrano all'uomo la sua anima profonda: l'essere un pellegrino sulla terra in cerca di una totalità, di una forma di pienezza e di realizzazione. E pongono una serie di domande: chi siamo? In cosa occorre radicarsi? Come costruire nuove forme di cittadinanza nella pluralità di culture?
Dire migrazione, oggi, significa affermare anche integrazione: non come vuoto slogan politico, ma come impegno che accomuna ormai i cittadini tutti della terra, costringendoli a rinnovare la consapevolezza del proprio credo, dei propri valori, delle proprie tradizioni.
E allora se dallo spazio sociale si passa allo spazio interiore e dall'interiorità si passa all'agorà della polis e alla cittadinanza globale, perché non chiedere all'arte di offrire un'interpretazione adeguata del complesso fenomeno? Un'arte capace di connettere i nessi dell'esistenza umana, di esprimerne il senso, esalarne bellezza...
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Curatore generale della mostra è Giuseppe Di Mauro; direttore artistico è Salvo Barone. La prima mostra sarà inaugurata a Ragusa, il 23 febbraio, alle ore 19.00, a Palazzo Garofalo.
Sarà disponibile il catalogo della mostra contenente le opere degli artisti coinvolti.
Tale pubblicazione, oltre agli interventi nell'aerea prettamente artistica, conterrà anche contributi sul fenomeno migratorio, in modo da contestualizzare meglio l'evento.
Programma della mostra
Ragusa, Palazzo Garofalo
Dal 23 febbraio all'11 marzo
Inaugurazione 23 febbraio, ore 19.00
Lun-sab 9.30-12.30 (su richiesta); 16.00-19.00
Comiso, Foyer del Teatro Naselli
Dal 4 aprile al 19 aprile
Inaugurazione 4 aprile ore 19.00
Lun-sab 9.30-12.30; 17.00-20.00
Vittoria, Sala Mazzone (ex Centrale elettrica)
Dal 22 aprile al 14 maggio
Inaugurazione 22 aprile ore 19.00
Lun-sab 9.30-12.30 (su richiesta); 17.00-20.00
L'ingresso è gratuito e aperto a tutti.
Artisti in mostra
Arturo Barbante,
Ilde Barone,
Salvo Barone,
Sandro Bracchitta,
Momó Calascibetta,
Carmelo Candiano,
Mavie Cartia,
Salvo Caruso,
Daniele Cascone,
Salvo Catania,
Ezio Cicciarella,
Giuseppe Colombo,
Giuseppe Diara,
Salvo Difranco,
Giuseppe Anthony Di Martino,
Angelo Di Quattro,
Alessandro Finocchiaro,
Giovanna Gennaro,
Tony Gentile,
Amir Hossein Yekehfallah,
Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Giuseppe Leone,
Giovanni Lissandrello,
Gianni Mania,
Sebastiano Messina,
Dario Nanì,
Luigi Nifosì,
Michele Nigro,
Alida Pardo,
Franco Polizzi,
Maurizio Pometti,
Luigi Rabbito,
Francesco Rinzivillo,
Giovanni Robustelli, Piero Roccasalvo,
Fabio Romano,
Franco Sarnari,
Alfonso Siracusa,
Una sezione della mostra sarà dedicata alle "testimonianze" lasciate da profughi e migranti ospiti presso la Cooperativa Filotea, sede di Comiso, la Fondazione "Il buon samaritano" di Vittoria e la "Mediterranean Hope, Casa delle Culture" di Scicli.
Curatore generale: Giuseppe Di Mauro
Direttore artistico: Salvo Barone
Critici: Elisa Mandarà e Andrea Guastella
Consulenza scientifica: Cattedra di “Dialogo tra le culture” di Ragusa